La Follia, la Genialità, la Cultura

11.05.2012 14:13

La Follia, la Genialità, la Cultura

Ero matta in mezzo ai matti.

I matti erano matti nel profondo,

alcuni molto intelligenti.

Sono nate lì le mie più belle amicizie.

I matti son simpatici, non così i dementi,

che sono tutti fuori, nel mondo.

I dementi li ho incontrati dopo,

quando sono uscita.”  

 

E’ da questa celebre frase, tratta dai pensieri di Alda Merini, nata a Milano il 21 Marzo 1931 e morta il 1 Novembre 2009, Maestosa Poetessa e Scrittrice Italiana, che vogliamo prendere spunto per affrontare il tema della Follia.

 

Chi è il folle?  Cosa è il Folle?


Folle è colui che ha un rapporto alterato con la realtà, colui che vive nel suo mondo da lui stesso creato, che ha le visioni, che sente voci o particoalari melodie che la gente comune non percepisce oppure semplicemente, è colui che crea concordanza tra il mondo in cui vive e il mondo che vive in lui?  

In realtà,  crediamo che dietro ogni “Folle” si nasconde sempre il rispettivo “Genio”, colui che riesce a creare un mondo esterno alla realtà, che non si pone delle domande ma che cerca delle risposte.

La Genialità è nell’ intuito, sta nella capacità di andare oltre alla forma di ogni rigida apparenza, rendendo visibile agli altri le proprie percezioni. E’ una figura che molto spesso, si manifesta nelle più varie sfumature della sfera artistica; non a caso i più grandi artisti sono stati definiti folli, pazzi, fuori di testa.

Vogliamo associare a questi attributi, il concetto di uomini incompresi, incompresi da una società troopo distrarra a certi fondamentali dettagli. Il dubbio che ci poniamo e che poniamo a voi, è se realmente la società del XXI° Secolo la si può ritenere geniale, o almeno mediocre. Assistiamo costantemente ad un degrado sociale, rivolgendo particolare attenzione ai giovani.


Giovani che si dirigono tutti verso una stessa direzione, la direzione del non sapere dove e quando arrivare, senza nessun punto di arrivo, senza un punto di partenza.
Ed è qui che vogliamo esprimere il nostro rammarico, il nortro dissenso da spettatori indignati di una società fatta di giovani che ancora oggi non riesce ad assaporare e ad essere affamati di cultura, non allargando i propri orizzonti, rimanendo chiusi in terribili schemi e standard, imposti dalle mode, dalle tendenze, dalla televisione, dalla massa.


Concludiamo queste riflessioni augurando (pima di tutto a noi stesse che abbiamo scelto di affrontare tematiche delicate come la follia, i giovani e la cultura), a tutti, giovani e meno giovani, di riuscire almeno a combattere ciò che di più lugubre ci offre la società odierna al fine di catapultarci in un mondo diverso stravolgendo la regolarità della vita con un pizzico di Follia! …in fondo, così come dice la poetessa Alda Merini, “…anche la follia merita i suoi applausi”.