DISARMATA IO M'ODIO
Disarmata io m’odo
pianger di te alle balze del destino
con le tempie di orrore musicate
con la mano odorosa
di un germoglio d’incontro non cresciuto.
Agile in te oscillava la memoria
del mio volto proteso. Ora diversa
è la vicenda rapida di Amore.
Questa lunga pietà che mi patisce
nelle membra confonde la freschezza
del mio pensiero attonito e veloce.
Non dilungarti troppo dal mio passo
quando sfioro le stelle.