I MIEI POVERI VERSI
i miei poveri versi non sono belle millantate parole,
non sono afrodisiaci folli
da ammirare ai potenti
e a chi voglia blandire la sua sete.
I miei poveri versi
sono brandelli di carne
nera disfatta chiusa,
e saltano agli occhi impetuosi;
sono orgogliosa della mia bellezza;
quando l'anima è satura dentro
di amarezza e dolore
diventa incredibelmente bella
e potente soprattutto.
Di questa potenza io sono orgogliosa
ma non d'altre disfatte;
perciò tu che mi leggi
fermo a un tavolino di caffè,
tu che passi le giornate sui libri
a cincischiare la noia
e ti senti maestro di critica,
tendi il tuo arco
al cuore di una donna perduta.
Lì mi raggiungerai in pieno.